Tutto in una notte

Squarcio, Giulio e Spanky in Spagna.

La sera partenza da Barcellona alla stazione dei treni con gli amici spagnoli: un poliziotto fratello di un pompiere, un parcheggiatore ed un muratore. Tanto, cioè poco, conoscevano la lingua spagnola i tre italiani tanto, cioè ancora meno, conoscevano quei tre spagnoli l'italiano.

Dopo un'attesa estenuante per il treno per Lloret si arriva a destinazione e si cena in un locale tipico per turisti.

Tipica discoteca per turisti italiani. All'uscita accoltellamento così il Chichez, il poliziotto è intervenuto ed ha portato i soggetti in caserma. Mentre gli altri aspettavano circondati da ubriachi che dormivano sui marciapiedi hanno aiutato a spingere una Fiat di un portoghese con la batteria scarica.

Al ritorno del Chichez si parte in taxi per una discoteca sperduta nella campagna. Il locale era saturo di una nube fumogena che abbassava la visibilità ai livelli padani in prossimità del Po, cioè pochi metri.

La discoteca era in chiusura così dopo aver interrotto la trattativa con i taxisti in loco (che ovviamente avevano aumentato le tariffe per il riento a Barcellona) si decide di procedere per la campagna verso il mare.

Il cammino si rivela più lungo del previsto ed il Giulio, come Igor in Frankestine Junior, dice la mitica frase: "potrebbe anche piovere". Il miracolo: dopo settimane di siccità è piovuto sorprendendo i passeggiatori notturni in mezzo alla campagna.

Riparo sotto i portici di un albergo. Era già l'alba. Dopo poco si spalanca una finestra ed appare una completamente nuda ed il parcheggiatore grida: Maria. così la tipa si ritrae immediatamente. Di lì a poco apre un chiosco maleodorante e gli spagnoli si sparano qualche salsiccia.

Ultimo strappo verso la costa ed alla stazione ferroviaria finalmente si prende il treno.

All'arrivo a Barcelona il metrò era guasto così anche gli ultimi km vengono effettuati a piedi. Al rientro alla pensione Lizard i sopravvissuti cadono in un lungo letargo fino alla sera, nonostante la finestra aperta sul quartiere folkloristico dietro le ramblas lasciava entrare rumori ed odori di ogni tipo.

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